Eolo è il nome di una inetressantissima automobile ecologica, che probabilmente verrà prodotta e commercializzata da una ditta italiana (Eolo Italia), e che supera molti dei problemi delle auto elettriche.
L'energia per il funzionamento, fornita da una normale presa elettrica a 200 Volts, non viene immagazzinata, in pesanti, ingombranti, e costosissime batterie, che consentono una limitata autonomia; viene invece accumulata sotto forma di aria compressa.
L'auto, brevettata da Guy Negre, progettista di motori di Formula 1, è azionata da un motore in alluminio che non utilizza una combustione, ma la semplice espansione dell'aria.
Per questo la temperatura nel motore la temperature non supera i 40 gradi centigradi, e vi sarebbe una ridottissima usura meccanica.
Questo consentirebbe di utilizzare guarnizioni in teflon, e persino la lubrificazione del motore con olio da cucina.
Sotto il pianale della "Eolo" sono state sistemate delle bombole ad aria compressa e un motore di 567 cc da 25 Cv alimentato a "iniezione d'aria elettronica".
Sempre a bordo, inoltre, è montato un piccolo compressore elettrico che, attaccandosi a una normale presa di corrente a 220 V, in sei/sette ore assicura il pieno d'aria compressa.
E' stato annunciato che la Eolo sarà in grado di raggiungere la velocità di 110 Km/h con un'autonomia di 200 km in città o 10 ore di funzionamento ininterrotto.
L'introduzione di questa rivoluzionaria auto ad aria compressa comporterebbe una minor spesa per il rifornimento e un impatto ambientale sicuramente migliore.
Il motore ad aria della Eolo.
Sarà disponibile in 4 versioni: monovolume familiare a 6 posti, taxi a 5 posti (con ampio spazio per i bagagli nell'abitacolo), pulmino da trasporto chiuso, e pick up.
La carrozzeria è in resina.
Leggera e più resistente di una carrozzeria tradizionale in lamiera, richiede spese contenute in caso di sostituzioni.
Viene montata su una struttura, in tubolare di alluminio, che conferisce rigidità e leggerezza.
Saranno prodotte in tutti i colori, anche con decorazioni personalizzate.
Inoltre Eolo Italia intende produre carrozzerie in fibra e resina vegetale.
I sedili hanno una forma originale. Sono in canapa, semplicissimi, comodi, freschi d'estate.
Come nelle auto sportive, i comandi sono raggruppati sul volante, per offrire al guidatore un maggiore controllo sul veicolo e grande comodità di guida.
Il sistema di climatizzazione in estate sfrutta i 20 gradi sotto zero dell'aria che esce dal cilindro e quindi non toglie potenza al motore.
In inverno è il calore del motore a fornire aria calda.
L'impianto elettrico è anch'esso di nuova concezione.
Una normale auto utilizza fino a 30 chili di fili elettrici.
In una Eolo ce ne sono meno di 2 chili: attraverso un solo filo comanda diversi dispositivi.
Le ruote a basso attrito (pneumatici 135/13), sono indipendenti.
Nonostante l'auto sia già stata presentata alla stampa, ne abbino parlato in molti (tra cui Repubblica, e Quattroruote), non si sa bene se e quando verrà commercializzata la vettura.
Una ricerca su internet consente di trovare molti siti che forniscono informazioni si Eolo, ma quello di Eolo Italia (l'azienda produttrice) sembra vuoto.
Delle 20 fabbriche che avrebbero dovuto produrre il veicolo, pare ne sia stata allestita soltanto 1.
Che ci siano problemi nella meccanica (qualcuno dice che i gas di scarico a bassa temperatura privocherebbero in congelamento della condensa e l'ostruzione del condotto)?
Che siano state "fatte pressioni" per impedire la commercializzazione di un simile prodotto?