Da quando si è diffusa la digitalizzazione delle immagini, dedicarsi alla fotografia è diventato semplice ed economico.
Gli apparecchi di ripresa sono diventati molto più leggeri, maneggevoli, e funzionali (io tengo quasi sempre con me la mia piccola Minolta Dimage Xt).
Le foto possono essere facilmente modificate ed organizzate senza sofisticate apparecchiature per lo sviluppo, l'ingrandimento e la stampa, ma con software per computer, spesso molto potenti, e talvolta gratuiti (consiglio GIMP per il fotoritocco, ed XnView per presentazioni, e per organizzare i propri archivi).
Per trasportare e mostrare le vostre foto, non serve predisporre proiettori, schermi, caricatori di diapositive, basta una piccolissima "chiave USB", od un CD, ed un personal computer (in molti casi si può utilizzare il lettore domestico di DVD anche se in quest'ultimo caso con una qualità piuttosto scadente).
Le immagini digitalizzate stanno sostituendo quelle analogiche non solo in ambito domestico, ma anche negli ospedali ed in altri ambiti professionali.
Consentono archiviazioni veloci, precise, associate ai dati anagrafici e clinici, in spazi minimi.
Consentono di ricercare gli esami secondo diversi criteri.
Le immagini possono essere facilmente elaborate per evidenziare i dettagli desiderati.
È facile trasmettere le immagini per via telematica per consulti, o refertazioni a distanza.
È facile pubblicare immagini digitali per presentazioni di diapositive, per la realizzazione di libri, o di filmati.