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Canoa fluviale

Ti piacerebbe discendere i più bei torrenti alpini, completamente immerso nella natura?
Ti piace fare surf sulle onde?
Ti piacerebbe andare a fare il bagno in posti altrimenti irraggiungibili?
Ti piace vivere all'aria aperta?
Se la risposta è sì, credo dovresti provare a praticare lo sport della canoa fluviale.
Io lo faccio dall'infanzia e lo considero ancora divertentissimo e gratificante.

Fiume Isere

Io con mio fratello Paolo durante una gara di Slalom di "Coppa del Mondo" in C2
sul fiume Isere a Bourg Saint Maurice (Francia).


Fiume Sile

Mia moglie davanti alla nostra canoa alle sorgenti del fiume Sile.


Fiume Ardeche

Io in una rapida del fiume Ardeche (Francia).


fiume Cellina

Io sul fiume Cellina (PN).


La canoa è un'imbarcazione economica, silenziosa, ecologica, facile da trasportare e da utilizzare e si adatta agli utilizzi più diversi.
È ideale per percorrere i più impervi torrenti alpini, o per attraversre la laguna in 5 cm di acqua senza spaventare gli animali.
Puoi trasportarci la famiglia, gli attrezzi da campeggio e da pesca, oppure farci le gare.
Puoi navigare tranquillamente lungo la costa al mare ed al lago oppure puoi divertirti a fare surf ed acrobazie tra le onde.

Tipi di canoa

Esistono sostanzialmente due tipi di canoa: i kayak (abbreviati con la lettera K), e le canoe vere e proprie o canoe canadesi (abbreviate con la lettera C).
I due tipi di imbarcazione sono molto simili nell'aspetto, possono essere aperti (senza coperta), o chiusi (con coperta ed un "buco" per entrarci chiamato pozzetto), e possono trasportare 1 (K1, C1), 2 (K2, C2), o più persone (es. K4).
I kayak derivano dalle imbarcazioni degli esquimesi, ci si sta seduti dentro con le gambe in avanti, e si usa una pagaia doppia (con la pala su entrambi i lati).
Le anoe (o canadesi) derivano dalle imbarcazioni utilizzate dagli indiani del nord america e si usano stando inginocchiati sul fondo (eventualmente appoggiati ad un piccolo seggiolino) e con una pagaia singola (pala da un solo lato).
Sia tra i kayak che tra le canadesi esistono numerosissimi modelli, di varie forme che si adattano all'uso che se ne vuole fare.
Le imbarcazioni da discesa sono lunghe e strette (maggiore velocità, ma minor manovrabilità), e voluminose (per galleggiare meglio sopra le onde).
Quelle da slalom vengono utilizzate per eseguire dei percorsi tra le rapide, con dei passaggi obbligati segnati da coppie di paline sospese. Al tempo impiegato ad eseguire il percorso, vengono aggiunte delle penalità in secondi, in caso di passaggi non corretti.
Per questa disciplina vengono utilizzate imbarcazioni più corte e larghe, che sono più lente, ma molto più maneggievoli.
Le canoe da turismo sono un compromesso tra le due: sufficientemente lunghe e chigliate da mantenere una discreta velocità, ma non eccessivamente lunghe e sufficientemente larghe da mantenere un buon grado di manovrabilità.
Le canoe da mare hanno la coperta bassa per non sentire troppo l'influenza del vento, sono lunghe e chigliate sulle estremità per mantenere la direzione, ed una parte centrale larga e piatta per consentire le manovre sulle onde ed un sufficiente grado di stabilità.
Le canoe canadesi aperte (indiane) sono delle imbarcazioni molto versatili: si possono usare da soli, in coppia, per trasportare carichi considerevoli, consentono di affrontare rapide anche di una certa entità possono perfino essere spinte da un piccolo motore fuoribordo o da una vela.

Mountain bike

La bicicletta da montagna è il naturale complemento sulla terraferma della canoa.
Robusta, economica, silenziosa, facilmente trasportabile, consente di raggiungere luoghi inaccessibili a qualunque altro veicolo.
Con la bicicletta si ha un'raggio d'azione notevolmente superiore di quello che si può raggiungere a piedi, e permette di andare alla scoperta di percorsi sempre nuovi.
In salita c'è la soddisfazione della conquista delle proprie mete, e le discese... spesso sono esaltanti!

Ovviamente ci sono dei limiti ai modi in cui si può usare una bici, ma sono sorprendentemente pochi.
La bicicletta può dare la sensazione di libertà e di velocità che si sperimenta su una moto, il senso di benessere e di pace raggiungibile con la meditazione, i benefici alla salute di una giornata in palestra, la sensazione di vittoria che si prova dopo aver superato una sfida.

La bicicletta è il primo mezzo che impariamo a guidare, e che ci da libertà ed autonomia di movimento.
Ed ancora oggi che siamo cresciuti rimane praticamente l'unico mezzo che rimane immune dei ritardi dei mezzi pubblici, da quelli provocati dal traffico, dai divieti di circolazione per i veicoli inquinanti, dai problemi di parcheggio; la bicicletta rimane il mezzo che ci rende più autosufficienti.

La bicicletta, infine, è utilissima per recuperare l'automobile utilizzata per trasportare le canoe durante le discese dei fiumi.

BIci in montagna

Attraversamento di un ruscello di montagna con alcuni amici.


Mare

Gita invernale al mare con mia moglie (Albarella -RO-)

Programmazione

Da bambino amavo moltissimo giocare con le costruzioni ("i LEGO").
Era molto appassionante perché, con un po' di fantasia ed un briciolo di ingegno, da un certo numero di pezzi con caratteristiche più o meno simili e fisse, si potevano costruire le cose più disparate: un castello, una macchina, una nave, un animale,... ecc.
Credo che, da adulto, la programmazione rimanga qualcosa di simile al gioco delle costruzioni.
Si tratta di utilizzare e combinare insieme varie componenti del linguaggio di programmazione, che hanno funzioni limitate e delle regole di utilizzo rigide, per costruire un programma che si adatti in maniera incredibilmente precisa e flessibile ai desideri e le esigenze (che possono essere le più disparate) di chi lo realizza, svolgendo anche compiti molto complessi.

Questo interese è nato durante il liceo utilizzando un vecchio Commodore 64, ma si è sviluppato soprattutto durante la scuola di specializzazione in oculistica.
In quel periodo, infatti, mi sono occupato della gestione computerizzata e dell'elaborazione statistica dei dati, per una delle più grandi ricerche mondiali di epidemiologia dei glaucomi (studio sui glaucomi di Egna -BZ-), collaborando con l'Istituto Superiore di Sanità di Roma, e con l'Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" di Milano.
In quel periodo ho scoperto che i software di data base consentono di archiviare in modo efficentissimo non solo numeri o allcuni caratteri di testo, ma anche immagini, suoni, e lunghi testi formattati.
Consentono infine di creare delle "maschere" per facilitare e controllare l'immissione dei dati, per selezionarli, estrarli, elaborarli, e stamparli secondo le proprie esigenze. È anche possibile utilizzare queste "maschere" senza collegarle ad un archivio di dati per eseguire delle applicazioni di altro tipo.
Tutto questo consente anche a persone come me, che non hanno mai studiato informatica per professione, di realizzare dei software piuttosto sofisticati e flessibili, che rispondono pienamente alle necessità dell'utilizzatore, che li può modificare al mutare delle proprie esigenze e con grande soddisfazione personale.

Occhiolino

Alcuni screenshots del programma "Occhiolino" da me realizzato per la gestione computerizzata delle visite oculistiche


Con il programma "Occhiolino", raffigurato sopra, gestisco il mio ambulatorio oculistico libero professionale. Vi sono già archiviati oltre 400 pazienti, molti dei quali sono stati sottoposti a ripetuti esami, e tutti i dati archiviati possono essere salvati su di un singolo floppy disk (1,38 MB).
Se conservassi gli stessi dati in un archivio cartaceo, probabilmente avrei bisogno di un intero scaffale. Il programma mi consente di avere accesso immediato ed ordinato a tutti i dati di qualunque paziente, di stampare istantaneamente al termine della visita una completa relazione, oppure la ricetta per la prescrizione delle lenti correttive.
Ho realizzato un programma simile per l'archiviazione e la refertazione degli esami fluorangiografici della retina, eseguiti nel reparto ospedaliero in cui lavoro.
Un'altra applicazione mi consente di mantenere aggiornata la mia casistica chirurgica e di stamparla quando necessario.

Attualmente sto cercando di imparare il linguaggio PHP, che in associazione a MySQL consente di realizzare applicazioni che funzionano in rete, all'interno di un browser internet, su più computer ed indipendentemente dal sistema operativo utilizzato (MS Windows, MAC OS, Linux, od altri).

Link

Riporto di seguito i collegamenti ad alcuni siti che riguardano l'argomento.

Federazione Italiana Canoa e Kayak
Gulliver Outdoor Sport Magazine
Notizie sui fiumi ed i laghi
Rivista pagaindo
Canadian Recreational Canoe Association
Canoe North



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