Aldo Varotto
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Inserire i dati dell'intestazione

(Lasciando questi campi in bianco è possibile utilizzare nella stampante dei fogli con l'intestazione prestampata)

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Calcolo del potere del cristallino artificiale

Compilando seguenti campi è possibile calcolare il potere del cristallino artificiale da impiantare durante un intervento per cataratta.
Il calcolo viene eseguito utilizzando le formula SRK II (Sanders Retzlaff Kraff) ed SRK/T (SRK Theoretical).
Nel caso venga selezionata la casella per pazienti sottoposti a chirurgia refrattiva corneale, il calcolo viene eseguito dopo aver calcolato (in base alla lunghezza assiale) un fattore di correzione della curvatura corneale che viene applicato alle misure cheratometriche, quindi vengono eseguiti i calcoli con le formule SRK II ed SRK/T, e viene proposto il valore medio da esse ricavato (metodo del Prof. Nicola Rosa).

Dati cristallino artificiale
Costante A della lente da impiantare:
Refrazione desiderata (diottrie):
Occhio destro
Chirurgia refrattiva corneale
Occhio sinistro
Chirurgia refrattiva corneale
Curvatura corneale
K1 (diottrie) oppure R1 (mm):
K2 (diottrie) oppure R2 (mm):
K1 (diottrie) oppure R1 (mm):
K2 (diottrie) oppure R2 (mm):
Lunghezza assiale
mm mm

Note

Oculista (Nome e cognome):


Condizioni d'uso

In aggiunta a quanto precisato nella licenza GPL, e le condizioni riportate per i software disponibili su questo sito, l'utente di questo calcolatore accetta quanto segue:

Formule

I calcoli delle lenti vengono eseguiti utilizzando le formule SRK II (Sanders Retzlaff Kraff) ed SRK/T (SRK/theoretical).

La formula SRK II è stata ricavata empiricamente con metodi di regressione.
La messa a punto deriva da una grande mole di dati, e le costanti A sono state personalizzate da produttori di IOL e dai chirurghi da molti anni.
Le formule di regressione sono facili da calcolare e da utilizzare, ma possono essere poco precise in occhi con caratteristiche biometriche al di fuori della norma.

Le formule teoriche considerano le caratteristiche biometriche di ogni singolo occhio.
Possono essere più precise in occhi molto piccoli, molto grandi, o con curvature corneali anomale.
Richiedono però la valutazione di un maggior numero di parametri (profondità della camera anteriore, diametro corneale, SF, ecc).

La formula SRK/T unisce i pregi dei 2 approcci precedentemente descritti.
Richiede i soli parametri necessari per eseguire i calcoli con la formula SRKII, ma li utilizza per eseguire delle stime delle caratteristiche biometriche dell'occhio esaminato, ed esegue i calcoli come per una formula teorica.
La lunghezza assiale misurata, viene corretta per gli occhi di lunghezza maggiore di 24,2 mm.
La distanza tra l'apice corneale ed il piano irideo viene calcolata in base alla lunghezza assiale e la curvatura della cornea.
La posizione del cristallino artificiale dall'apice corneale, viene calcolata aggiungendo alla precedente distanza l'"offset" (decentramento posteriore) medio per la IOL utilizzata.
Lo spessore retinico viene calcolato in base alla lunghezza assiale.
La lunghezza assiale viene corretta aggiungendo lo spessore retinico stimato (le immagini vengono focalizzate sull'epitelio pigmentario retinico, mentre l'ecobiometria misura la lunghezza assiale a livello della membrana limitante interna).

Il calcolo del potere del cristallino in occhi sottoposti a chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri viene eseguito con il metodo proposto dal Prof Nicola Rosa, che si basa su un fattore di conversione del raggio di curvatura corneale (CRCF), e viene calcolato sulla base della lunghezza assiale rilevata all'ecobiometria.
Il potere proposto per il cristallino artificiale da impiantare è la media tra i valori calcolati con la formula SRKII ed SRK/T utilizzando la curvatura corneale modificata con il CRCF.
Questo metodo oltre ad essere semplice ed efficace, permette di eseguire i calcoli nei pazienti che non sanno riferire dati riguardanti l'intervento refrattivo e lo stato refrattivo precedente (la maggioranza dei nostri pazienti).

Bibliografia



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